lunedì 1 settembre 2008

Monaco di Baviera

Martedì 26 febbraio 2008

Volo Cagliari-Monaco con Tuifly: ottima compagnia, a differenza delle altre low cost, dà per alcuni viaggi (come il nostro) anche da mangiare e da bere. Per arrivare in centro a Monaco abbiamo utilizzato la comodissima metropolitana (linea S1 o S8) che ferma proprio sotto l’aeroporto e in 40 minuti si è in città. Il costo del biglietto giornaliero è di 18 euro e vale sino a 5 persone.

L’albergo in cui abbiamo alloggiato nelle nostre 4 notti è il Tryp Muenchen che si trova vicino alla stazione principale (Hauptbahnhof): ci siamo trovati benissimo; le camere erano abbastanza piccole ma avevano tutto il necessario e il personale è stato molto gentile. Dopo queste informazioni possiamo iniziare a raccontare il nostro viaggio: noi siamo Carlo & Ale.

Dopo l’arrivo al nostro albergo verso l’ora di pranzo ci siamo riposati un po’ e poi abbiamo iniziato il giro della città: la prima sera siamo rimasti nei pressi dell’albergo e abbiamo girato vicino alla stazione; a proposito della stazione: scordatevi la poca sicurezza di quelle italiane, infatti noi alla stazione di Monaco abbiamo sempre avuto un senso di grande sicurezza anche quando ci siamo recati di sera col buio. L’impatto con la città è stato bellissimo e per noi che veniamo da una piccola città come Cagliari, rimaniamo sempre affascinati dalla realtà di una metropoli.

Mercoledì 27 febbraio 2008

Siamo andati a visitare il campo di concentramento di Dachau che dista solo 20 minuti da Monaco: per arrivare è sufficiente prendere la linea S2, scendere alla stazione di Dachau e da lì prendere il bus 726 (direzione KZ-Gedenkstätte). Prima d’ora i campi di concentramento li avevamo visti solo nei film; l’impatto è stato molto forte: molte cose del campo fanno parte della costruzione originale, altre sono state ricostruite. Ciò che ci ha impressionato di più sono certamente i forni crematori. In tutto il percorso ci sono le scritte in inglese e in tedesco correlate con foto che ti guidano alla scoperta del campo. All’ingresso abbiamo preso anche l’audio-guida in italiano per 3 euro.

All’ora di pranzo abbiamo fatto ritorno a Monaco e siamo andati all’Hofbräuhaus, un’istituzione di Monaco. Si mangia bene spendendo poco e la birra è fantastica: annesso al ristorante vi è anche il negozio per il merchandising. Praticamente di fronte al ristorante c’è anche l’Hard Rock Café: vale la pena fare un giretto se siete amanti del genere… il cibo però è decisamente caro. La sera siamo andati a visitare Marien Platz che è il centro vero e proprio di Monaco: davvero una piazza bellissima circondata da monumenti e negozi.

Giovedì 28 febbraio 2008

Il terzo giorno siamo andati all’Olympia Park, il complesso costruito per le tristemente famose olimpiadi del 1972 che si svolsero in città. Merita decisamente una visita: all’interno del parco ci sono varie attrazioni che si possono visitare come ad es. l’Olympia Stadium, oppure andare a fare una nuotata nella piscina olimpionica; noi siamo saliti sull’Olympic Tower, costo del biglietto 8 euro, dove a 190 metri di altezza godi di una suggestiva vista di Monaco a 360°. Abbiamo pranzato al ristorante giapponese Shoya che si trova vicino all’Hofbräuhaus.

Venerdì 29 febbraio 2008

Nel nostro ultimo giorno in Baviera siamo andati a visitare il museo della tecnica e della scienza… in un aggettivo solo: spaziale. All’interno ci sono interi aerei, mulini a vento, antichi strumenti musicali, vecchissimi strumenti di comunicazione e tanto altro… spettacolare! Consigliamo la visita al planetario che si trova all’ultimo piano: anche se la guida è in tedesco (e noi non ne capiamo nulla) i nomi delle costellazioni si capiscono ugualmente e si apprezza appieno. Dopo pranzo abbiamo fatto un giro al Viktualienmarkt: uno dei posti più belli di Monaco.

Sabato 1 marzo 2008

Eccoci al nostro ultimo giorno in città: purtroppo non c’è tempo per visitare più niente ma solo per andare in aeroporto: come ricordo per i nostri cari prendiamo 10 ciambelle simil Donuts da Yor Mas, una catena che si trova di frequente in città. Partiamo con qualche ora di ritardo, perché Monaco ci ha voluto salutare con una nevicata: noi che a Cagliari non ne vediamo mai abbiamo apprezzato.

Considerazioni: come abbiamo constatato nel precedente viaggio in quel di Berlino, abbiamo avuto la conferma della gentilezza dei tedeschi. Un altro punto fondamentale è la sicurezza: nessun altro paese è come la Germania.

Consigliamo vivamente una vacanza a Monaco dove si sposa bene il divertimento con la cultura.

1 commento:

Iuitirus Nero ha detto...

Bel blog! Ma non avete le foto??