martedì 15 giugno 2010

Finalmente New York

26 settembre 2008
Il grande giorno è arrivato, il giorno che tanto aspettavamo è oggi! Si parte in America, si parte a New York. Siamo Carlo e Ale e vogliamo raccontare brevemente la nostra fantastica esperienza nella Grande Mela. Volo diretto con American Airlines Milano – New York e ritorno New York – Londra al costo di circa 470 euro a testa. Ottimo giudizio sulla compagnia, arrivo sia all’andata che al ritorno in anticipo, intrattenimento sul volo di andata con schermi ogni tot file ma con film anche in italiano e cibo buono. Il viaggio aereo "vola" via velocemente e in meno di 9 ore siamo per la prima volta sul suolo americano; in aereo abbiamo compilato i due moduli che ci sono stati consegnati: uno per l’immigrazione (ormai non esiste più ma bisogna compilare on-line l’ESTA prima di partire) e uno per la dogana. Eravamo abbastanza preoccupati per i controlli, ma invece: fila molto breve (terminal 8) ed eccoci di fronte all’agente dell’immigrazione... Continua a leggere

giovedì 23 ottobre 2008

New York city

In attesa di postare il nostro diario di viaggio di New York, ecco un minivideo di Times Square! La qualità non è delle migliori, l'abbiamo fatto con la fotocamera... ^_^'

lunedì 1 settembre 2008

Monaco di Baviera

Martedì 26 febbraio 2008

Volo Cagliari-Monaco con Tuifly: ottima compagnia, a differenza delle altre low cost, dà per alcuni viaggi (come il nostro) anche da mangiare e da bere. Per arrivare in centro a Monaco abbiamo utilizzato la comodissima metropolitana (linea S1 o S8) che ferma proprio sotto l’aeroporto e in 40 minuti si è in città. Il costo del biglietto giornaliero è di 18 euro e vale sino a 5 persone.

L’albergo in cui abbiamo alloggiato nelle nostre 4 notti è il Tryp Muenchen che si trova vicino alla stazione principale (Hauptbahnhof): ci siamo trovati benissimo; le camere erano abbastanza piccole ma avevano tutto il necessario e il personale è stato molto gentile. Dopo queste informazioni possiamo iniziare a raccontare il nostro viaggio: noi siamo Carlo & Ale.

Dopo l’arrivo al nostro albergo verso l’ora di pranzo ci siamo riposati un po’ e poi abbiamo iniziato il giro della città: la prima sera siamo rimasti nei pressi dell’albergo e abbiamo girato vicino alla stazione; a proposito della stazione: scordatevi la poca sicurezza di quelle italiane, infatti noi alla stazione di Monaco abbiamo sempre avuto un senso di grande sicurezza anche quando ci siamo recati di sera col buio. L’impatto con la città è stato bellissimo e per noi che veniamo da una piccola città come Cagliari, rimaniamo sempre affascinati dalla realtà di una metropoli.

Mercoledì 27 febbraio 2008

Siamo andati a visitare il campo di concentramento di Dachau che dista solo 20 minuti da Monaco: per arrivare è sufficiente prendere la linea S2, scendere alla stazione di Dachau e da lì prendere il bus 726 (direzione KZ-Gedenkstätte). Prima d’ora i campi di concentramento li avevamo visti solo nei film; l’impatto è stato molto forte: molte cose del campo fanno parte della costruzione originale, altre sono state ricostruite. Ciò che ci ha impressionato di più sono certamente i forni crematori. In tutto il percorso ci sono le scritte in inglese e in tedesco correlate con foto che ti guidano alla scoperta del campo. All’ingresso abbiamo preso anche l’audio-guida in italiano per 3 euro.

All’ora di pranzo abbiamo fatto ritorno a Monaco e siamo andati all’Hofbräuhaus, un’istituzione di Monaco. Si mangia bene spendendo poco e la birra è fantastica: annesso al ristorante vi è anche il negozio per il merchandising. Praticamente di fronte al ristorante c’è anche l’Hard Rock Café: vale la pena fare un giretto se siete amanti del genere… il cibo però è decisamente caro. La sera siamo andati a visitare Marien Platz che è il centro vero e proprio di Monaco: davvero una piazza bellissima circondata da monumenti e negozi.

Giovedì 28 febbraio 2008

Il terzo giorno siamo andati all’Olympia Park, il complesso costruito per le tristemente famose olimpiadi del 1972 che si svolsero in città. Merita decisamente una visita: all’interno del parco ci sono varie attrazioni che si possono visitare come ad es. l’Olympia Stadium, oppure andare a fare una nuotata nella piscina olimpionica; noi siamo saliti sull’Olympic Tower, costo del biglietto 8 euro, dove a 190 metri di altezza godi di una suggestiva vista di Monaco a 360°. Abbiamo pranzato al ristorante giapponese Shoya che si trova vicino all’Hofbräuhaus.

Venerdì 29 febbraio 2008

Nel nostro ultimo giorno in Baviera siamo andati a visitare il museo della tecnica e della scienza… in un aggettivo solo: spaziale. All’interno ci sono interi aerei, mulini a vento, antichi strumenti musicali, vecchissimi strumenti di comunicazione e tanto altro… spettacolare! Consigliamo la visita al planetario che si trova all’ultimo piano: anche se la guida è in tedesco (e noi non ne capiamo nulla) i nomi delle costellazioni si capiscono ugualmente e si apprezza appieno. Dopo pranzo abbiamo fatto un giro al Viktualienmarkt: uno dei posti più belli di Monaco.

Sabato 1 marzo 2008

Eccoci al nostro ultimo giorno in città: purtroppo non c’è tempo per visitare più niente ma solo per andare in aeroporto: come ricordo per i nostri cari prendiamo 10 ciambelle simil Donuts da Yor Mas, una catena che si trova di frequente in città. Partiamo con qualche ora di ritardo, perché Monaco ci ha voluto salutare con una nevicata: noi che a Cagliari non ne vediamo mai abbiamo apprezzato.

Considerazioni: come abbiamo constatato nel precedente viaggio in quel di Berlino, abbiamo avuto la conferma della gentilezza dei tedeschi. Un altro punto fondamentale è la sicurezza: nessun altro paese è come la Germania.

Consigliamo vivamente una vacanza a Monaco dove si sposa bene il divertimento con la cultura.

Berlin, Berlin

Lunedì, 18 dicembre 2006: Cagliari - Olbia
Finalmente dopo tanta attesa è arrivato il fatidico giorno: eccoci alla stazione di Cagliari in partenza per Olbia, dove resteremo una notte e poi l’ indomani spiccheremo il volo per la mitica Berlino. Arrivo ad Olbia puntuale, intorno alle 16.15; dopo più di quattro ore di treno siamo distrutti; troviamo senza problemi il nostro b&b e iniziamo la nostra vacanza.

Martedì, 19 dicembre 2006: Olbia - Berlino
Il nostro volo della Easy Jet parte alle 14.45 ma noi ben prima delle due ore consigliate, siamo già all’aeroporto Costa Smeralda. La giornata è piovigginosa e infatti l’aereo parte con più di un’ora di ritardo. Dopo due ore di volo eccoci finalmente... vediamo le luci di Berlino e l’emozione inizia a farsi sentire. Abbiamo prenotato questo viaggio a Settembre e non passava giorno in cui non dicessimo “non vedo l’ora di partire!” Dopo aver recuperato i bagagli, ci rechiamo al centro informazioni dell’aeroporto Schonefeld, dove ci aspetta l’autista del German Transfer (abbiamo prenotato via internet, www.german-transfer.de, e per il costo di 23 euro da pagare al momento dell’arrivo in albergo ci siamo assicurati un ottimo servizio).

La tratta dall'aeroporto all'albergo ci offre una bellissima vista di case addobbate e illuminate, una suggestiva atmosfera natalizia che ci accoglie ci sorprende piacevolmente.

Sbrigate le formalità nell’albergo - Angleterre Hotel, Friedrichstrasse, 31 - lasciamo i bagagli in camera e andiamo alla ricerca di un posto in cui cenare.

Mercoledì, 20 dicembre 2006: Berlino
Oggi è il vero primo giorno della nostra vacanza: colazione da Starbucks e poi dritti attraverso Unter den Linden per Alexander Platz. Vale la pena salire nella torre della televisione a 200 metri d’altezza, da dove si gode di un panorama a 360° della città. All’interno della torre c’è anche un bar rotante, in cui è possibile stando fermi e sorseggiando un caffè, godersi una vista dell’intera Berlino in circa mezz’ora. E’ già ora di pranzo e andiamo in un ristorante tedesco di cui abbiamo letto in una guida (Zum Nussbaum, in Am Nussbaum): cucina ottima, posto decisamente confortevole in un’atmosfera tipicamente berlinese. Nel pomeriggio percorriamo la Unter den Linden nel senso opposto e arriviamo sino alla porta di Brandeburgo, davvero molto bella. Da lì in 5 minuti si arriva al Reichstag, il Parlamento tedesco, in cui è possibile entrare nella cupola (gratuitamente) da dove si può gustare un bellissimo panorama; peccato che quella sera pioveva e la visibilità non era delle migliori. Alle 16.30 cala già il buio nella capitale tedesca e noi sembra ci siamo già abituati a questi orari, dato che torniamo in albergo e usciremo solo all’ora di cena per sfamarci.

Giovedì, 21 dicembre 2006: Berlino
Oggi è il nostro secondo anniversario e per questa giornata speciale abbiamo in programma di andare nella zona ovest di Berlino. Ci dirigiamo verso Potsdamer Platz, prima terra di nessuno in quanto divisa dal muro, ora un grandissimo centro di affari e di commercio, in cui trova spazio il Sony Center, quartier generale della Sony Europe. Dopo prendiamo un taxi fino a Savigny Platz, vicino a Kufurstendamm in pieno centro. Facciamo una passeggiata in Kantsrasse e poi andiamo a pranzare al Kuchi, ristorante giapponese molto rinomato. Essendo la prima volta che mangiamo giapponese ci troviamo un po’ spaesati sui piatti da ordinare... finisce che prendiamo solo un'insalata, un yakirori (tre spiedini di carne e verdure) e un kani (della polpa di granchio con riso), dopodiché andiamo all’Hard Rock Cafè in Meinekestrasse, dove ci rifocilliamo e facciamo un po’ di shopping. Nel pomeriggio passeggiamo per Kufurstendamm vero centro dello shopping berlinese, dove si trova il centro commerciale più grande d’Europa (a detta loro): il KaDeWe. Facciamo un giro molto rapido, dato che i prezzi sono proibitivi e dopo aver comprato un po’ di pizza, dolci e quant’altro, possiamo tornare in albergo.

Venerdì, 22 dicembre 2006: Berlino
Colazione sempre da Starbucks, poi ci dedichiamo un po’ alla storia recente della città. A Kreuzberg andiamo a vedere la “Topografia dei Terrori” dove sino al 1945 si ergeva il sinistro quartier generale del III Reich (Gestapo, SS e servizi segreti). Le fondamenta delle celle oggi ospitano una mostra sul nazismo e sulla deportazione. Chiusa la breve parentesi dedicata alla storia, in Friedrichstrasse andiamo a fare un giretto nelle gallerie La Fayette, ma anche qui i prezzi proibitivi ci suggeriscono un rapido giro. Dopo aver fatto un giro tra le varie tipiche bancarelle natalizie, dedichiamo questa nostra ultima giornata alla ricerca dei souvenir: a Berlino ci sono tantissimi negozi dedicati alla vendita dei souvenir, avrete l’imbarazzo della scelta.

Sabato, 23 dicembre 2006: Berlino - Olbia - Cagliari
Ci alziamo di prima mattina e facciamo le valigie, con la consapevolezza che Berlino ci mancherà molto, insieme a quella sua particolare atmosfera di grande metropoli e luogo impregnato di storia...

L'albergo ci chiama un taxi e in cinque minuti siamo già in viaggio verso l'aeroporto. Un simpatico tassista turco ci intrattiene con curiose conversazioni in tedesco/inglese mostrando molto interesse verso l'Italia, il calcio soprattutto, e le Ferrari. Mentre le immagini della città scorrono veloci, in sottofondo ascoltiamo "I will always love you" di Whitney Houston e nei nostri cuori nostalgici salutiamo la nostra Berlin.

Alle 9 del mattino siamo già all’aeroporto; anche al ritorno l’aereo accumula un po’ di ritardo e poi a causa del maltempo atterriamo ad Alghero piuttosto che a Olbia. Così si conclude il nostro viaggio in terra tedesca. Il giudizio non può che essere positivo; ciò che ci ha sorpreso maggiormente è stata la gentilezza dei tedeschi: luogo comune vuole che i tedeschi sono dipinti come un popolo di persone fredde, ma nella nostra esperienza berlinese abbiamo potuto constatare tutto il contrario. In molti diari avevo letto che l’inglese non è molto parlato a Berlino: falso. Non c’è stato un posto, turistico e non, in cui le persone non parlassero anche l’inglese. Auf Wiedersehen Berlin, Berlin.